L’area naturalistica gestita da Viacqua per conto della Provincia di Vicenza dallo scorso anno è oggetto di un apposito piano di sviluppo che intende potenziarne il ruolo di hub culturale e formativo.
I partecipanti sono andati alla scoperta dei circa 20 ettari di quest’area dal profilo unico, inserita in una delle zone umide e sopra uno degli acquiferi tra i più importanti d’Europa. Qui si custodisce una ricca biodiversità fatta di piante, insetti, anfibi, ma anche specie ittiche, uccelli e mammiferi.
Di fatto questa prima iniziativa è solo il “la” di una più ampia programmazione che sta prendendo forma in queste settimane con gli Atenei del Veneto.
A giugno è infatti previsto un hackathon, evento multidisciplinare in cui gli studenti saranno coinvolti per la risoluzione di uno specifico problema assegnato a livello nazionale, organizzato tra gli altri da Iuav e Associazione Tondo, oltre ad un ciclo di workshop e laboratori interattivi che si terranno anche nei nuovi spazi dello Iuav a Vicenza e durante il quale gli studenti saranno chiamati a ideare e progettare un prototipo di prodotto finalizzato ad una gestione migliore della risorsa idrica, in ottica di risparmio, tutela e valorizzazione.
«Viacqua con la Fondazione Studi Universitari sta passando dalla parole ai fatti – è il commento del Presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman – in un percorso tracciato già lo scorso anno e che vuole portarci a costruire una proposta di alta formazione proprio alle Risorgive del Bacchiglione. Sarà dedicata alle tematiche del servizio idrico e dell’economia circolare, trattando argomenti che in questi mesi sono già oggetto di diverse proposte quali la nuova rassegna RISORGIVE – Incontri per un presente sostenibile che si è chiusa a metà maggio e che ha visto la partecipazione di oltre 800 persone, ma anche con la tappa di Le Fabbriche della Sostenibilità che ha ospitato l’esperto di risorse naturali e sicurezza ambientale Giulio Boccaletti. Infine, con la sinergia nata con AcegasApsAmga e la creazione del “parco dell’acqua” tra Risorgive e Oasi di Villaverla, l’offerta potrà svilupparsi ulteriormente con una forte vocazione alla cultura dell’acqua, della sostenibilità e dell’innovazione.»