Si chiamano Anna Fusillo, Néla Mariani, Andrea Grazia Taliento e Paola Dalla Rovere e sono gli studenti dell’Università Iuav di Venezia che si sono aggiudicati la sfida sul tema “Acqua” della seconda edizione di Hacking the City – Design a Circular Future.
Il gruppo, chiamato a sviluppare soluzioni per ridurre lo spreco di acqua ed ottimizzarne la raccolta, si è aggiudicato la vittoria con SMART DROP, un progetto educativo per i cittadini di Vicenza che punta a creare maggiore consapevolezza dei consumi di acqua, immaginando una nuova progettazione della bolletta dell’acqua mettendo in evidenza lo spreco e proponendo anche una diversa modalità di tariffazione.
“Investire in innovazione, tra gli obiettivi del piano industriale di Viacqua, passa anche per queste formule – ha commentato il Presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman – in grado di mettere a frutto conoscenze, competenze e quella freschezza di pensiero, nonché creatività, che arriva dalle nuove generazioni di studenti universitari.
La sfida proposta in questa nostra prima partecipazione è di grande attualità: lavorare sul risparmio idrico, sullo stoccaggio e il recupero di risorse idriche è un impegno a cui siamo chiamati da sempre come gestori idrici. Approfondiremo con piacere non solo i contenuti del progetto vincitore, ma anche delle altre proposte presentate.
Insieme a Tondo, ringrazio in particolare Fondazione Studi Universitari di Vicenza e Iuav con cui abbiamo curato l’evento vicentino nel contesto delle Risorgive del Bacchiglione, uno spazio che anche nelle prossime settimane continuerà ad ospitare iniziative rivolte alla formazione, alla tutela delle risorse idriche e alla cultura della sostenibilità.”
Oltre alle Risorgive, le sfide si sono tenute anche nelle sedi di Torino e Milano, ma non sono mancati i partecipanti intervenuti da remoto. Oltre un centinaio di studenti universitari, dottorandi e neo laureati dai principali atenei italiani hanno così elaborato e presentato i propri progetti innovativi.
A promuovere l’appuntamento degli scorsi 9 e 10 giugno sono stati Tondo, in collaborazione con Nodes e con il patrocinio di Fondazione Cariplo. Accanto a Viacqua, gli altri partner industriali dell’evento sono stati Lavazza, Humana, a2a e NTT Data Italia.
La sfida in tema di rifiuti, valutata da a2a, è andata a Theresa Michel, Bianca Petrea, Andrea Cusumano e Tamara Schwager dell’Università degli Studi di Pavia con il progetto Wasteway, un’app che punta alla semplificazione della gestione dei rifiuti attraverso cestini della spazzatura smart, promuovendo così la partecipazione attiva dei cittadini. Humana ha invece seguito la sfida nell’area dei beni di consumo, scegliendo il team composto da Jenny Turrin e Tonya Salomè, dell’Università di Trento e dall’Università degli Studi di Firenze, che hanno vinto con il progetto RecuperiaMOLE – una mole di vestiti sotto la Mole, per la città di Torino, che vuole coinvolgere realtà locali attraverso workshop a diversi livelli, in cui verrà promossa la riparazione dei capi di vestiario.
La challenge in tema di cibo è stata seguita da Lavazza che ha premiato Matteo Griggio e Thuc An Nguyen dell’Università degli Studi di Padova per il loro progetto di sistema di raccolta punti, via app, attraverso il riutilizzo di capsule e scarti generati dal consumo di caffè.