Pesci

Lungo una linea orizzontale che attraversa tutta la pianura padana è presente una fascia di larghezza variabile tra i 2 e i 30 chilometri chiamata “fascia delle risorgive”.

Gli ambienti di risorgiva sono caratterizzati da oscillazioni termiche molto contenute rispetto a quelle di fiumi e torrenti e una variazione delle portate meno pronunciata rispetto ai corsi d’acqua corrente superficiale.

Le specie ittiche ospitate nell’area delle Risorgive del Bacchiglione sono molto numerose per questo abbiamo deciso di pubblicare, in questa pagina, le schede identificative delle specie più diffuse. Buona lettura!

Specie più frequenti

Anguilla

Anguilla anguilla

FAMIGLIA
Anguillidae

ASPETTO
Corpo serpentiforme. Il colore cambia nel tempo: le anguille adulte hanno in genere il dorso verde-scuro e il ventre giallo, quando le anguille lasciano i fiumi per andare in mare a riprodursi, il dorso è nero ed il ventre bianco-argenteo.

ABITUDINI
Le anguille europee nascono tutte nel Mar dei Sargassi. Alla schiusa dell’uovo la giovane anguilla (leptocefalo) impiega molti anni per tornare da dove i genitori sono partiti, e vi arriva ancora immatura, allo stadio di «ceca».

Luccio

Esox cisalpinus

FAMIGLIA
Esocidae

ASPETTO
Corpo fusiforme e allungato. Dorso verde scuro, ventre bianco o giallo.

ALIMENTAZIONE
Prevalentemente ittiofago, può cibarsi anche di piccoli uccelli acquatici e anfibi.

ABITUDINI
Predilige i grossi corpi idrici, ma nel periodo riproduttivo, in inverno inoltrato, lo si trova anche nelle risorgive.

Spinarello

Gasterosteus aculeatus

FAMIGLIA
Gasterosteidae

ASPETTO
Pesce di piccole dimensioni, caratterizzato da tre raggi spiniformi sul dorso. Non ha squame e presenta placche ossee sui fianchi. Verde oliva-bluastro sul dorso e bianco-giallastro sul ventre. Solo nel periodo riproduttivo lo spinarello maschio assume una livrea che va dal blu-verde (dorso), al rosso (gola e petto), al nero brillante iridescente.

Lampreda Padana

Lampetra zanandreai

FAMIGLIA 
Petromyzontidae

ASPETTO 
Corpo cilindrico; brunastro sul dorso, con sfumature grigie sui fianchi e biancastro sul ventre. Bocca con pochi denti e forma circolare. La pinna caudale è saldata con la seconda dorsale, più estesa ventralmente che dorsalmente. La riproduzione avviene da gennaio a maggio/giugno.

Sanguinerola

Phoxinus phoxinus

FAMIGLIA 
Ciprinidae

ASPETTO 
Pesce di piccola taglia. La sua livrea varia a seconda del sesso e del periodo dell’anno. Il maschio, nel periodo riproduttivo che va da aprile a maggio, ha colori accesi, con ventre, fianchi e pinne di color rosso fuoco e gola nera. La femmina ha colorazioni meno appariscenti, con dorso e fianchi color verde-bruno chiaro, con macchie brune.

ALIMENTAZIONE
Si nutre di alghe, molluschi, crostacei e insetti.

Gobione

Gobio gobio

FAMIGLIA 
Ciprinidae

ASPETTO 
Corpo fusiforme e allungato, coperto da grandi squame a sezione circolare. Testa corta e grossa. Bocca in posizione inferiore con un paio di barbigli. Il dorso verdebrunastro, sui fianchi presenta delle macchiette nere o brune, e le pinne sono punteggiate di nero.

ABITUDINI 
Vive in acque limpide e correnti, su fondali sabbiosi o ghiaiosi. La specie è stanziale e gregaria. Si riproduce tra maggio e luglio.

Lasca

Chondostroma genei

FAMIGLIA 
Ciprinidae

ASPETTO 
Corpo slanciato e leggermente compresso. Testa piccola e muso conico, con l’apice tondeggiante e la bocca trasversale. Dorso grigio-brunastro e fianchi biancoargento. Le pinne pettorali, anali e ventrali posso essere di colore arancio.

ABITUDINI 
Predilige i fiumi a fondo ghiaioso o sassoso, con acque limpide e bene ossigenate. La lasca è relativamente stanziale e gregaria. La frega avviene da marzo a maggio.

Vairone

Telestes muticellus

FAMIGLIA 
Ciprinidae

ASPETTO 
Ciprinide reofilo caratterizzato dalla presenza di un’evidente banda scura sul fianco. Muso arrotondato o smussato, leggermente sporgente.

ALIMENTAZIONE 
La sua dieta è composta principalmente da invertebrati e alghe.

ABITUDINI 
Gli adulti abitano il corso medio di torrenti e fiumi con acqua pulita, moderata corrente e fondale principalmente ghiaioso. La riproduzione avviene tra aprile e maggio.

Carpa

Cyprinus carpio

FAMIGLIA 
Ciprinidae

ASPETTO 
Corpo tozzo con diverse livree riconducibili a tre tipologie principali: la carpa comune (o regina), la carpa a specchi e la carpa cuoio.

ABITUDINI 
Ama le acque lente con fondo limoso, ma la si rinviene anche nelle risorgive, in zone ricche di vegetazione acquatica. La riproduzione avviene tra maggio e giugno e le uova sono deposte in acque poco profonde sulla vegetazione.

Barbo

Barbus plebejus

FAMIGLIA 
Ciprinidae

ASPETTO 
Corpo affusolato di dimensioni medio-grandi, con bocca infera munita di 2 paia di barbigli.

ABITUDINI 
Vive nei corsi d’acqua di pianura e pedemontani caratterizzati da acque ossigenate con corrente moderata. È gregario soprattutto nelle fasi giovanili. Si riproduce tra aprile e giugno, quando risale in gruppo i fiumi, alla ricerca di zone idonee alla riproduzione.

Temolo

Thymallus thymallus

FAMIGLIA 
Timallidae

ASPETTO 
Corpo affusolato con pinna dorsale molto sviluppata. Livrea argentea, con il dorso tendente al verdastro. Nei fianchi sono presenti dei piccoli punti di color nero.

ALIMENTAZIONE 
Si ciba di macroinvertebrati acquatici, con una predilezione per gli insetti.

ABITUDINI 
La riproduzione avviene in primavera. Le uova si schiudono dopo un’incubazione di alcune settimane.

Trota Fario

Salmo trutta trutta

FAMIGLIA 
Salmonidae

ASPETTO 
Specie di grande importanza per la pesca. Colorazione scura sul dorso, più chiara e argentata sui fianchi, bianca o giallastra sul ventre. Macchie rosse e nere presenti sul corpo in numero variabile.

ALIMENTAZIONE 
Carnivora, si ciba soprattutto di invertebrati acquatici e di piccoli pesci e anfibi.

ABITUDINI 
Periodo riproduttivo tra novembre e gennaio, ma può essere più prolungato.

Cavedano

Squalius cephalus

FAMIGLIA
Ciprinidae

ASPETTO
Corpo fusiforme; livrea grigio scuro sul dorso e più chiaro sui fianchi. Bocca di grandi dimensioni in posizione mediana. Pinne grigie e scaglie cicloidi.

ALIMENTAZIONE
Si ciba soprattutto di piccoli invertebrati bentonici.

ABITUDINI
Predilige le acque correnti e ben ossigenate, sia di piccoli torrenti sia di corsi d’acqua di medie dimensioni. Si riproduce tra maggio e giugno.

Scardola

Scardinius erythrophthalmus

FAMIGLIA 
Ciprinidae

ASPETTO 
Corpo tozzo, bocca mediana rivolta verso l’alto e occhi piuttosto grandi, dorato con una macchia rossa nella metà superiore. Nei giovani, pinne spesso di colore rosso, talvolta rosso vivo, colorazione che viene persa nell’adulto.

ALIMENTAZIONE 
Dieta onnivora.

ABITUDINI 
Specie gregaria. Si riproduce tra aprile e giugno e le uova sono deposte tra la vegetazione acquatica.

Alborella

Alburnus alburnus alborella

FAMIGLIA 
Ciprinidae

ASPETTO 
Pesce di piccola taglia. Corpo slanciato e bocca supera. Colore argenteo sui fianchi e sul ventre, brunoverdastro sul dorso.

ALIMENTAZIONE 
Dieta onnivora.

ABITUDINI
Specie gregaria, forma banchi anche di notevoli dimensioni. Si riproduce tra maggio e luglio su bassi fondali sabbioso-ghiaiosi e le uova schiudono dopo pochi giorni.

Triotto

Rutilus erythrophthalmus

FAMIGLIA
Ciprinidae

ASPETTO
Corpo fusiforme con dorso leggermente arcuato. Colorazione scura sul dorso e chiara sul ventre; fascia scura laterale lungo tutto il corpo. Occhi grandi di colore rosso più o meno intenso.

ABITUDINI
Specie gregaria, preferisce zone a lento corso ricche di vegetazione. Si riproduce tra aprile e giugno deponendo le uova sulla vegetazione; la schiusa avviene entro pochi giorni.

Panzarolo

Knipowitschia punctatissima

FAMIGLIA 
Gobidae

ASPETTO 
Corpo tozzo con scaglie presenti solo attorno alla base delle pinne pettorali. Colorazione grigio-sabbia con macchie (se femmine) o striature verticali (se maschi) scure lungo i fianchi.

ABITUDINI
Preferisce acque limpide di risorgiva e poco correnti, ricche di vegetazione e con fondali sabbiosi o limosi. Si riproduce tra marzo e giugno. Il maschio prepara il nido ed effettua le cure parentali.

Ghiozzo padano

Padogobius bonelli

FAMIGLIA 
Gobidae

ASPETTO 
Pesce bentonico con corpo tozzo e testa grossa. La pinna caudale è arrotondata.

ABITUDINI 
Nonostante le piccole dimensioni è una specie territoriale, aggressiva. Si riproduce tra maggio e luglio. Il maschio prepara il nido ed effettua le cure parentali proteggendo e controllando le uova.

Cobite

Cobitis taenia

FAMIGLIA 
Cobitidae

ASPETTO 
Corpo molto allungato e compresso, ricoperto di piccole squame tondeggianti, cosparso di muco. Testa piccola e compressa. Bocca corta e in posizione inferiore, munita di tre paia di brevi barbigli. Dorso bruno giallastro con una serie longitudinale di macchie scure e numerose variegature o arabeschi scuri.

ABITUDINI 
Pesce stanziale, sedentario e notturno. Si riproduce da marzo ad agosto.

Scazzone

Cottus gobio

FAMIGLIA 
Cottidae

ASPETTO 
Di taglia piccola, con corpo conico non ricoperto da scaglie, pelle piuttosto viscida.

ABITUDINI 
Specie territoriale, di giorno nascosta fra la vegetazione acquatica per evitare la predazione soprattutto da parte della trota fario. La riproduzione avviene in febbraio-marzo: le uova sono custodite dal maschio fino alla schiusa, che si verifica a 3-4 settimane dalla deposizione.

Parte dei testi è stata tratta dalla pubblicazione “Le sorgenti del Bacchiglione: Piante e Uccelli” realizzata durante il progetto Life+ Sor.Ba.
Consulta il testo integrale.

Se vuoi approfondire la storia del Bacchiglione e delle specie ittiche presenti consulta la pubblicazione realizzata da P.A.B.A.T.

RICERCA SCIENTIFICA: IL PROGETTO ENDEMIXIT E LO STORIONE COBICE

Nell’area delle Risorgive del Bacchiglione sono ospitati diversi progetti di collaborazione scientifica per la conservazione e protezione della biodiversità, la salvaguardia della specie e il ripopolamento degli ambienti naturali. Fra questi troviamo il progetto EndemixIT (www.endemixit.com) – coordinato dall’Università di Ferrara in collaborazione con le Università di Firenze, Trieste e Padova – che ha l’obiettivo di studiare la genetica e la genomica di cinque specie endemiche, cioè esclusive di un dato territorio, per identificare le migliori strategie per la conservazione.
Il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova ha scelto le Risorgive del Bacchiglione per realizzare la parte del progetto dedicata allo Storione Cobice (Acipenser naccarii) il cui scopo, oltre agli aspetti strettamente di genetica e genomica, consiste nello svezzamento di stadi larvali e nell’accrescimento di stadi giovanili in un ambiente semi-naturale. Lo Storione Cobice è un pesce di grandi dimensioni che può raggiungere la lunghezza di 200 cm ma che raramente supera i 140-150 cm e il peso di 25-30 kg. La sua pelle non possiede squame bensì file di scudi ossei che lo rendono distinguibile da tutti gli altri pesci e può vivere addirittura oltre cinquant’anni. Lo Storione Cobice è menzionato nella Lista Rossa della IUCN come specie a rischio e per questo è necessario salvaguardarlo e designare zone speciali per la sua conservazione.

…scopri di più su fauna e flora delle Risorgive del Bacchiglione!

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